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Visualizzazione dei post da febbraio, 2013

Lady Day (Maria Candida Gentile, 2012)

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Non è che di profumi alla Gardenia ne escano di continuo. Sono pochini in verità, e di solito al profumo della gardenia non ci si avvicinano nemmeno un granchè.  Per suggerire la gardenia si utilizza un mix di ingredienti naturali e sintetici, in cui domina l'acetato di stirallile. L'acetato di stirallile contribuisce anche alla riproduzione del mughetto e tutti quei fiori dalla dominante “verde”, umida e fresca, tipicamente primaverile. Ma la gardenia è un fiore dalle molte sfaccettature, e quella verde e fresca non è detto che debba dominare, così all'acetato di stirallile vengono affiancate altre note , in base al tipo di gardenia che il compositore ha in mente.

Maria Candida Gentile's Lady Day

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Composing a gardenia-based perfume is a difficult task: perfumes intended to evoke gardenias are few and usually don't get even close to the actual smell of the flower. To create a gardenia scent, composers generally use a mix of natural and synthetic notes dominated by Styrallyl acetate. This molecule contributes also to the reproduction of the lily-of-the-valley and other flowers with a "green", wet, cool, spring-like feeling. But the smell of gardenia is multi-faceted, and the “fresh, green” facet is joined by other notes, depending on the type of gardenia the composer wants to convey.

24mila volte grazie/24thousands thanks

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... Solo per ringraziare gli amici lettori di questo blog: mi sono accorta che il mese di gennaio (31/12-30/1) ha registrato il record di pagine visitate: oltre 24mila. Per un piccolo blog di nicchia è un risultato stratosferico, e mi piace condividerlo con voi non per presunzione ma perchè... beh siete voi che lo avete fatto arrivare a 24mila pagine: a chi dovrei dirlo, sennò?  Quindi GRAZIE DI CUORE: siete uno stimolo ad impegnarmi, a studiare, a condividere ancora di più.  --------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ... Just to thank you, my friends/readers: the month of January (31/12-30/1) registered a record of visited pages: over 24 thousands. For a small niche blog this is a fantastic result and I like to share it with you because ... well it's you who came to visit 24 thousand pages: who else should I tell? So THANK YOU: you're pushing me to learn and share even more.

Profumeria Italiana (4/4)

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Poi, da metà anni '90, quindici anni di oblio. Non che non ci sia stato assolutamente nulla d'interessante: alcuni marchi storici come Lorenzo Villoresi, Bruno Acampora, Acqua di Parma e altri erano i pionieri  di un mercato alternativo, che ruotava intorno ai concetti di cura artigianale e amore per l'aspetto artistico della composizione, che ha senz'altro stimolato il pubblico, che ha iniziato a conoscerli ed amarli, e molti giovani compositori della generazione successiva.

Italian Perfumery (4/4)

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Then, from the mid-90s, fifteen years of quasi-neglect. Not that there was nothing interesting: brands such as Lorenzo Villoresi, Bruno Acampora, Acqua di Parma and others were pioneering a fascinating  alternative market, pivoting around concepts of craftsmanship and love for the artistic aspect of composition, which certainly stimulated both the public and many young composers of the the next generation.

Profumeria Italiana (3/4)

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Tra le fragranze dimenticate ricordo Nino Cerruti , un maschile legnosissimo, caldo e avvolgente, che sarebbe interessante anche adesso; sempre tra i maschili Armani Pour Homme (1984) tutto agrumi freddi e note aromatiche racchiuse in un fondo di muschio di quercia: un'ottima alternativa, fresca e naturale all'Eau Sauvage (sì, io lo preferisco); se riuscite a metterci le mani sopra provatelo e non ve ne pentirete. Se i maschili classici vi garbano, ricorderei anche Trussardi for Man (1983), un aromatico dal carattere ruvido e campestre che diventa speziato e cuoiato col passare delle ore.

Italian Perfumery (3/4)

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Among the successful Italian brands of the 80'sI remember Nino Cerruti , a woody, warm and welcoming man's scent that would be a hit even now, then Armani Pour Homme (1984) all cold citrus and aromatic notes encased in a background of oakmoss, an excellent, fresher and more natural alternative to Eau Sauvage (yes, I prefer this one): give it a try you won't regret. If you have a taste for classic lords dressed in tweeds, keep in mind Trussardi for Man (1983), an aromatic, green, "country scent" that becomes spicy and leathery as the hours pass by.

Degustazioni Olfattive

Nonostante la coltre di neve che sta imbiancando la città, il ciclo di Degustazioni Olfattive con aperitivo al Cambi Caffè di Genova (Vico Falamonica) prosegue domani,   martedì 12 febbraio alle 18 con l'incontro "I Profumi degli anni '80". Faremo la conoscenza di alcuni tra i capolavori olfattivi della profumeria internazionale degli anni '80 sia industriale che artistica, esplorando profumi best-sellers e gioielli semisconosciuti e rintracciando i "trend" olfattivi che hanno caratterizzato le creazioni di quel decennio. Purtroppo non abbiamo la possibilità di slittare la degustazione al martedì successivo per impegni presi in precedenza, quindi... chi sfiderà le intemperie per annusare con noi?

Profumeria Italiana (2/4)

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Gucci, Trussardi, Mila Schön, Krizia, Versace, Giorgio Armani, Missoni, Gianfranco Ferrè, Fendi, Benetton, Laura Biagiotti, Valentino, Luciano Soprani, Sergio Soldano, Mariella Burani, Les Copains, Lancetti, Byblos, La Perla, Sergio Tacchini, Moschino, Enrico Coveri, Dolce & Gabbana, Gianmarco Venturi, Blumarine, Nino Cerruti, Basile, Genny, Pomellato, Roberta di Camerino, Renato Balestra, Fiorucci, Iceberg, RoccoBarocco, Romeo Gigli, Best Company, Pupa, Hanorah. Vi risparmio il conto: sono 38. Un'enormità. Sono i marchi che proponevano profumi sul mercato italiano negli anni '80-90 , e da quello che ricordo erano tra i più venduti di quel periodo: segno che la profumeria italiana -almeno in casa- tirava tantissimo. Poi, a metà anni '90 la globalizzazione ha spazzato via il gusto italiano nei profumi, e solo i marchi che hanno saputo uniformarsi al gusto medio mondiale hanno continuato a fare affari, mentre gli altri sono spariti, o si sono fortemente ridimension

Italian Perfumery (2/4)

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Gucci, Trussardi, Mila Schön, Krizia, Versace, Giorgio Armani, Missoni, Gianfranco Ferré, Fendi, Benetton, Laura Biagiotti, Valentino, Luciano Soprani, Sergio Soldano, Mariella Burani, Les Copains, Lancetti, Byblos, La Perla, Sergio Tacchini, Moschino, Enrico Coveri, Dolce & Gabbana, Gianmarco Venturi, Blumarine, Nino Cerruti, Basile, Genny, Pomellato, Roberta di Camerino, Renato Balestra, Fiorucci, Iceberg, RoccoBarocco, Romeo Gigli, Best Company, Pupa, Hanorah. These are the brands which offered perfumes on the Italian market in the 80s and 90s , and I'll save you the effort of counting: they're 38. From what I remember they were among the top sellers of the time: Italian perfumes -at least in their homeland- were quite trendy. Then, in the mid '90s globalization wiped out the “Italian way” to perfumery, and only those brands which were able to comply with the world's average taste could stay in business, while the others have disappeared or were greatly re

Venerdì a Perugia!

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Venerdì 8 alle ore 17.30, degustazione olfattiva presso lo store “Fettucciari” di via Manzoni 241, a Perugia. Filippo e Mara, due veri amanti dell'arte in generale, e del profumo in particolare, mi hanno invitata a presentare il mio libro “Il Linguaggio segreto del Profumo” nella loro boutique, e così stiamo organizzando un piccolo evento-degustazione a cui, se abitate intorno a Perugia, non potete mancare!  Parleremo del libro, ma soprattutto di come si annusa un profumo, di come si riconosce la sua struttura olfattiva, di quali caratteristiche possono trasformare un profumo in un capolavoro, e ovviamente... annuseremo ! Esploreremo insieme piccoli gioielli della profumeria artistica e capolavori industriali spesso sottovalutati, e credo mi porterò anche qualcosa direttamente dal mio frigo (cioè, il luogo dove tengo i vintage  ;-)) .  Per informazioni: clicca  www.filippofettucciari.com o cerca “Filippo Fettucciari” su Facebook. Prometto che ci sarà da divertirsi!